COME TRASFORMARLI IN "RISCHI"
Siamo d'accordo e proponiamo di mirare alla Governance dei Rischi di guerra, violenza, prepotenza. Ora, non sono Rischi (misura, probabilità), ma Pericoli smisurati, direbbe Niklas Luhmann. E gli esperti (ciascuno nel suo ambito) attendono il Cigno nero di Nicholas Taleb: incredibile, impossibile, impensabile (sia in positivo sia in negativo).
Abbiamo detto che la Difesa europea, per essere un Rischio misurato, deve cercare un equilibrio tra forza e diplomazia: una Politica estera. Dunque: Difesa / deterrenza / armi e Diplomazia (un'Istituzione forte e una Persona giusta, tipo Draghi). Basterà?
PIÙ COLLABORAZINI E MENO CONFLITTI
Panebianco ci fa dubitare. Serve rilanciare l'idea e le autorità di Governo delle Relazioni (collaborazioni e conflitti) tra Stati sovrani. L'idea cara al presidente Mattarella. L'Onu, ad esempio, rivedendone il sistema decisionale. E pure il Tribunale dell'Aia. Per moltiplicare le collaborazioni e ridurre i conflitti. Per non svegliarci un mattino con 60 km di carro armati in fila verso una capitale europea. O peggio.
Dobbiamo, in generale, aprirci e attrezzarci per anticipare le tragedie. Lo ha detto Ilaria Capua a proposito del rischio che epidemie tipo Covid, ma molto più letali, passino dai polli ai bovini e poi all'uomo. Anticipare è l'imperativo.
Ora, se manca un elemento (Armi, Diplomazia, Governo dei conflitti) – vedi in Medio Oriente –, se non ci impegniamo a trasformare in Rischi misurati i Pericoli smisurati in cui siamo, questi crescono e aprono al Cigno nero. Non ce lo possiamo piu permettere.
IL RISCHIANTE. OLTRE L'UOMO PREDATORE
Rapporti tra Stati, Ambiente, Economia, Digitale, Intelligenza Artificiale. Possiamo andare oltre l'uomo di cui siamo eredi; oltre l'intelligenza da predatori che ci caratterizza: balziamo sulla preda (il Possibile), poco curanti di Rischi e Pericoli.
Così invitava a fare – diciamo ad Angelo Panebianco – l'eroe liberal Joseph Schumpeter. Pensava ai Rischi come ad aspetti marginali dell'iniziativa, gestibili con accantonamenti finanziari (neanche specialistici, assicurativi). Un errore. Il business, come ogni attività – tanto più se innovi –, è una moneta a due facce. Viaggiano insieme; vanno osservate e gestite in contemporanea. Mai separatamente.
Così, in questa ricerca di equilibrio, di armonia, di qualità, il rischiante scopre altri business, altre, migliori Possibilità. È l'amore per la qualità che carica sviluppi quantitativi. L'amore per la quantità (l'ingordigia) carica ribaltamenti, incomprensioni, guerre.
L'amore per la qualità, l'arte, la bellezza, la giustizia (parte decisiva della cultura europea, occidentale) ci invita a portare al tramonto l'uomo predatore e aprire all'uomo nuovo. Un "Oltre uomo" che ci salvi, che ami il Rischio, il "bel rischio" di Deborah Lupton, che insegna a gestire l'incertezza. A Sidney.
Francesco Bizzotto
Nessun commento:
Posta un commento