CETO MEDIO E RISCHIO
Raddoppia la concorrenza ("correre insieme per obiettivi condivisi" - Massimo Cacciari)
Quando Harris pone al centro il "ceto medio", manda questo messaggio: sosteniamo l'istruzione e la formazione professionale, diamo spazio alle capacità e alla mobilità sociale; favoriamo l'inclusione di competenze nei circuiti d'impresa e di vita sociale.
Incontra così un dibattito strategico che è vivo nella medio
grande impresa Usa, anche se pandemie e guerre lo hanno messo in second'ordine:
attrarre e soddisfare i migliori talenti / specialisti – meglio se tra loro
molto diversi – per innovare e concorrere in rete.
Harris e l'impresa Usa dicono: diamo ossigeno, rafforziamo il nostro punto di forza: l'iniziativa personale imprenditiva in relazioni responsabili (impresa e volontariato). Avremo così la massima espressione del potenziale di concorrenza ("correre insieme per obiettivi condivisi ", Massimo Cacciari), e quindi "gioia"!
E avremo le risorse per ridurre le disuguaglianze, far
crescere le chance (possibilità, occasioni, rischi, responsabilità) e la
fratellanza (tutelare il bisogno, sempre, direbbe Claudio Martelli; fare
giustizia, tagliare alla radice il rancore, la rabbia).
Vale anche per il nostro far Politica: tattiche e alleanze
siano al servizio di ricerche, visioni, progetti e dibattiti (opinione pubblica
e consenso). Per farli, ti devi organizzare per competenze, passioni, snodi
chiave, priorità.
Non ridurre ma raddoppiare la "concorrenza". Così l'Occidente tramonta alle "caverne egoiche" (delle persone e degli Stati / imperi) e fa vivere i suoi valori. l'Europa deve qui dare un contributo speciale, classico e nuovo.
PS. Suggerisco a Harris (e ai politici europei) di dare un
vantaggio fiscale alle imprese che rischiano accordi sindacali / aziendali in
tal senso.
Francesco Bizzottto
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