sabato 10 settembre 2022

“IL TEMPO DELLE DONNE” L’IMPATTO

 GESTIRE INSIEME POSSIBILITÀ E RISCHI 

PER UN SALDO D'IMPATTO POSITIVO 

 C'è "un capitalismo che si sta riformando", dice Giovanna Melandri al Corriere della sera che il 9 c.m. presenta la nona edizione de "Il tempo delle donne" (Triennale di Milano). 

Melandri: ai cardini dell'economia (rischio e rendimento) va aggiunto l'impatto, gli effetti, le conseguenze. E il mercato finanziario sta facendo grossi investimenti pensati "per produrre effetti positivi". Bene. Che impatto, quali conseguenze – desiderate e non – producono la mia attività, le mie azioni? 

Melandri fa appello alla multidisciplinarità e io condivido l'impressione che il sistema di libero mercato stia seriamente cercando la via per superare le crisi in cui siamo. Quella ambientale e quella sociale. Contribuire da protagonista. Un altro esempio? Il Capitale umano: la diversità, il coinvolgimento, il contributo creativo, la soddisfazione. Qui il mercato è in ricerca e più avanti della politica. 

Ora, il mio contributo. Noto che l'impatto è un evento – positivo e negativo – misurabile a posteriori. Tardi, dice il Risk management. Abbiamo bisogno di valutare l'impatto a livello strategico, in anticipo. Valutarne il grado di attesa – direbbe Bruno de Finetti –, le sue Probabilità. Per rendere valutato e più sicuro il nostro agire. Per avere un saldo positivo d'impatto. 

A questo scopo si possono gestire insieme (non separare, come oggi facciamo) le due Possibilità d'impatto (guadagni, vantaggi, affari & perdite, danni, disastri). Questa Possibilità è infatti una dualità in Potenza. E "tutto ciò che è in potenza è in potenza gli opposti" (Aristotele, ricordato da Emanuele Severino). 

La Potenza contiene due dati incerti ma per lo più valutabili; due Probabilità, appunto.

Il nostro problema è che le separiamo. È un limite della nostra intelligenza, dice Henri Bergson. Miriamo al risultato, al rendimento, ai vantaggi, allo scopo, e trascuriamo (trattiamo in modo irresponsabile) i Rischi (il processo, il percorso, il cammino e le conseguenze indesiderate). 

Dunque, vanno messi in parallelo le Possibilità (di esiti desiderati, impatti positivi) e i Rischi (esiti temuti, possibili, negativi). Possibilità & Rischi viaggiano insieme (come i due lati di un foglio, come la luce e l'ombra) e insieme vanno gestiti. Separare è l'errore. 

E possono esserci iniziative, ambizioni (Possibilità) capaci di produrre conseguenze indesiderate superiori ai benefici attesi. Oppure Possibilità di cui vediamo e valutiamo il lato in fiore (il vantaggio, i benefici) e non quello in ombra: non siamo in grado di valutare l'ombra delle Possibilità. Niklas Luhmann le chiama Pericoli, non Rischi. Perché Rischio è Probabilità, cioè misura. Cosa facciamo in questi casi? 

Dalle donne un bel contributo per cambiare la nostra idea di Possibilità (e Sostenibilità): per passare da un approccio unilaterale, violento, aggressivo, arrogante, immaturo, squilibrato (maschile?) a un approccio multilaterale, prudente, gentile, equilibrato, maturo , pacato (femminile). 

Francesco Bizzotto.

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