martedì 23 aprile 2024

WELFARE E ARMAMENTI

DIFESA EUROPEA

Serve una Politica estera europea, un welfare più giusto e tenere unito l'Atlantico. Altrimenti armarsi non è un Rischio ma un azzardo 

"SVEGLIA SULLA DIFESA EUROPEA" è il titolo dell'editoriale di Angelo Panebianco sul Corriere della sera di oggi. Dice: l'Europa ripensi al suo welfare per investire e costruire armi di deterrenza. Non pensiamo che gli Usa continuino a difenderci. Occorre parlarne, per fare Opinione pubblica favorevole. Contro di lei non si governa. 

All'80% condivido. Il disaccordo in 3 punti:

1° Armarsi senza avere una Politica estera convincente – armarsi per sé – è pericoloso; è un Rischio non misurato; un azzardo. 

Serve allora una grande infrastruttura di Politica estera e diplomatica; un Ministro degli Esteri tipo Antony Blinken (Mario Draghi, ad esempio). Perché a vincere sia la pace, non le armi, la violenza. È l'attesa di tutte le Opinioni pubbliche. 

2° La prima scelta di Politica estera europea riguarda l'alleanza strategica: con gli Usa. Non lasciamo spazio ai Travaglio e Santoro. 

3° Possiamo fare un welfare meno costoso, più bello e più giusto. Parliamone. Senza welfare l'Opinione pubblica è fuorviata, rabbiosa. 

Usa ed Europa sono due volti dell'Occidente, della democrazia, della libertà, che è lungi dal tramontare. Chiedere alle donne iraniane. Parlarne per fare Opinione pubblica globale.

Francesco BIzzotto

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