sabato 7 ottobre 2023

MILANO

 

LE CORBUSIER CHIAMA SALA.

CI SONO 12.000 MILIARDI!

Il 6 ottobre 1887 nasceva in Svizzera l'architetto e urbanista Le Corbusier. 

La sua idea di "edifici città" vale ancora, oltre le separazioni tra spazi privati e pubblici ("il tempio"), tra vita e attività mirate (impresa, lavoro). Diceva il padre della Sociologia Georg Simmel: Non commettere l'errore di separare! 

"Edifici città": luoghi di vita "a misura d'uomo". E qual è la misura oggi? Qual è il rischio? A Milano il 40% delle famiglie è formato da una sola persona, perlopiù anziana e sempre più spesso giovane, impegnata. E non ha il Metrò sotto casa perché abita le periferie disagiate e i paesi del Contado, la provincia che si è arresa alla logica amministrativa, senza prospettiva. 

Serve la "città verticale" di Le Corbusier, per far ripartire la Milano che accoglie e mette al lavoro; che innova e conquista mercati; che ha un alto potenziale produttivo e di bellezza da mettere in campo... Se avesse le infrastrutture che mancano: una mobilità nuova, ragionevole, funzionale, e "edifici città" (macchine o navi o aerei, pensava Le Corbusier) ben progettati, amichevoli, efficienti. È la "casa taxi" che il Censis leggeva come specifica domanda dei giovani, anni fa. 

Per queste infrastrutture materiali e sociali l'Europa ha messo a disposizione 12.000 miliardi. Sono gli investimenti degli Assicuratori impegnati (e disponibili) a orientarsi in modo prospettico: guardare avanti, anticipare i rischi (e mettere in sicurezza I bilanci). Ma, questi investimenti bisogna meritarseli con visioni e gestioni responsabili. Qui proprio il Pubblico non c'è. 

Per queste ragioni occorre pensare a 10 CITY LIFE NEL CONTADO DI MILANO, dov'è il maggior potenziale di crescita (di qualità): il manifatturiero che innova e compete; i servizi che lo sostengono (tra cui, forti, quelli finanziari e assicurativi, pronti a innovare); le risorse umane creative, dipendenti e autonome, pronte anch'esse a prendere parte all'impresa e rischiare. Un tesoro!

Serve un salto di qualità, indispensabile per creare l'uomo nuovo – "contemplativo", abbiamo detto – che sappia vivere in sicurezza (safety), cioè, reggere i Rischi in cui siamo e che si prospettano.

Chiediamo al sindaco Sala di battere un colpo per la Città Metropolitana; di farci sognare!

Francesco Bizzotto

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