DEMOCRAZIA CREDIBILE, GOVERNI STABILI
IL PD? SI ORGANIZZI, CAMBI LO
STATUTO
Meloni premier. Auguri! Penso che farà bene
al 30%. Troppe contraddizioni. Le storie e culture personali di molti ministri,
poste in pratica e in luce, appariranno non di Destra ma fuori posto; pronte ad
applaudire Putin e calpestare l'Europa e la democrazia. Vedremo i fatti.
Sogno una Destra europea, per il primo
concorrere che ci manca (in Politica) e una Sinistra più di sostanza. Una
Destra che conservi e una Sinistra che innovi. Europee.
La Sinistra. Si ripensi unita (oggi tre parti
malmesse), con chiare regole di decisione e una base culturale vivace, aperta,
non com'è: leaderistica, divisa, tattica, di basso profilo, vuota nel merito e
a rischio manipolazione. Se non ora, quando? A sei mesi dalle prossime
elezioni? Democrazia è uno spazio di conflitto rispettoso, di lunga lena,
arricchente. Basta dirlo! Praticarlo.
L'Europa c'è! Ripensare le parti politiche:
gli indispensabili Partiti. Siano democratici, contendibili, organizzati come
scienza comanda: parti radicate nella società, che fanno proposte, Progetti di
Governo e di Opposizione (ombra). Non macchine per il consenso, come sia sia,
in un confronto che è drogato, truccato, se 12 milioni votano la Destra unita,
14 milioni la Sinistra del rancore e 18 milioni non votano.
È decisiva l'organizzazione dei Partiti,
argomenta Andrea Ruggeri (il Mulino, 11 cm): "Chi e come si decide?".
Ruggeri propone al Pd di rilanciare i Circoli locali, perno e "palestra
politica". E di fare, a Roma, "un centro studi che crei
proposte".
Non sono d'accordo. Così tutto si accentra, e
i Circoli vedono le idee, le proposte, calare dall'alto. Se non c'è continuità
e gradualità di confronto, subisci, non conti niente. E quindi rifiuti. Non
voti.
I Circoli vanno rivitalizzati e articolati
con la presenza organizzata di competenti e appassionati di aree, temi e
questioni, che fanno ricerca e lavorano su progetti attuali. Certo, che si
coordinano nel Paese e in Europa. Solo così torneranno a far Politica chi è
ricco di valori, i giovani, le donne.
Va cambiato lo Statuto del Pd: valorizzare i
contributi scientifici, riconosciuti, e impegnare le strutture dirigenti a confrontarsi
con i competenti organizzati nel Partito, e a motivare le decisioni.
Partecipazione: Giorgio Gaber! I Partiti,
così come sono, hanno la fiducia di meno del 10%!
Mirare a Partiti nuovi (non nuovi Partiti), per la credibilità del sistema democratico nel confronto globale (è il ruolo dell'Europa, diceva Gadamer) e per la naturale stabilità dei Governi.
Francesco BIZZOTTO
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