mercoledì 22 settembre 2021

DRAGHI E L'AMBIENTE

Il Network Assicuratori plaude alla presa di posizione del Presidente del Consiglio

Draghi chiama all'azione per l'ambiente, "immediata, rapida e su larga scala".

Si orientino qui gli investimenti, dice, e si coinvolga la finanza: "accelerare la transizione energetica ha dei costi, ma genera grandi benefici".

Gli Assicuratori, ad esempio. Gestiscono oltre 10mila miliardi d'investimenti in Europa (oltre 800 in Italia). Sono interessati e devono, secondo Solvency II, ridurre i rischi della prospettiva, per mettere in sicurezza i loro bilanci (essere solvibili in futuro).

Se non investono sul futuro (sulle grandi infrastrutture materiali e sociali) gestiscono male le loro Riserve e, presto, faranno magri bilanci; le loro società avranno perdite che oggi possono essere evitate. Si tratta di giocare ex ante la partita del cambiamento.

Draghi ne parli, sblocchi la discussione infinita su come fare i previsti "investimenti infrastrutturali prospettici" delle Assicurazioni europee. Serve una mediazione alta che riconosca le ragioni di oculatezza e non sfugga alla sostanza.

Può aiutare fidarsi del mercato: dare un vantaggio fiscale alle polizze che puntano sia sulla Protezione sia sulla Prevenzione. Per una cultura del Rischiare e Assicurare all'altezza dei grandi rischi della prospettiva. Una cultura che entri nelle Direzioni delle compagnie, nella operatività delle reti di Agenti e Broker, e quindi nella riflessione dei Clienti.

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