mercoledì 20 maggio 2020

IL FUTURO DIFFICILE PER GLI ATTACCHI INFORMATICI


IL PROSSIMO VIRUS SARÀ VIRTUALE?


Internet è diventata una macchina da guerra che attacca enti e società semplicemente per ricattare le vittime ma anche da semplici “odiatori” che attaccano sopratutto piccole società, professionisti o cittadini per la gioia di infastidire e dimostrarsi “potenti”. Le difese non saranno mai troppe.


Nel documento Milano 2020, Strategia di adattamento del Comune di Milano, relativo al coronavirus, si parla anche di servizi digitali e delle azioni immediate relative a connettività, integrazione dati, educazione digitale e, in generale, l’ampliamento dei servizi digitali al cittadino.

Tutti gli sforzi adesso sono concentrati contro il Covid 19, ma è importante pensare anche al prossimo virus, che potrebbe infettare la società, quello virtuale, più letale che mai. Infatti la rete è un campo di battaglia dove si muovono pirati di ogni tipo, da chi agisce “in proprio”, a chi lo fa per conto di apparati statali e dall’altra parte, aziende, amministrazioni locali e governi che tentano di contenere i danni.

Recentemente c’è stata un’ondata di ransomware, una tecnica che gli hacker utilizzano per bloccare un dispositivo e chiedere un riscatto per ripristinare l’accesso. Con questa pratica sono state attaccate Renault, Disney, Fedex ed anche il sevizio sanitario britannico. Questa pratica non colpisce solo multinazionali, sono possibili vittime anche piccole aziende e professionisti. Per questo è’ fondamentale che aziende e Pubblica Amministrazione comprendano l’importanza della protezione e di comportamenti idonei nella prevenzione.

Non è possibile progettare un sistema che resista a qualunque assalto, ma si può costruire una modalità che consenta di ripristinare velocemente il sistema che è stato compromesso. La sicurezza deve essere soprattutto concepita come capacità di ridurre il rischio e di procedere correttamente al ripristino dei sistemi, così da ridurre al minimo il tempo di indisponibilità.

Milano è il centro di questa potenziale offensiva. Non a caso, il mercato digitale cresce dell’1,5 per cento, con la security che sale del 4,4 per cento. Le imprese dell’artigianato digitale in Lombardia sono 2.000 e a Milano hanno avuto un forte sviluppo, con più di 500 società.

A Milano non ci sono solo tecnologie e imprese da difendere, infatti sta consolidandosi un laboratorio destinato a fare argine agli attacchi hacker, questo è il Bislab dell’Università Bicocca Milano, un organismo operativo super partes come spiega Andrea Rossetti, fondatore del laboratorio, aperto al mondo istituzionale, alle imprese, ai professionisti con i loro risvolti legali.

Massimo Cingolani


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