mercoledì 3 maggio 2017

SCATOALA NERA E DDL CONCORRENZA


LA POLIZZA RC AUTO 4.0

Merita un vantaggio fiscale e chiama a innovare le relazioni.



Il Parlamento sta approvando il DDL Concorrenza che prevede un rilancio della Scatola nera sull'auto, come "mezzo per prevenire le truffe negli incidenti e ridurre le tariffe della RCA". Così la stampa. Vedremo se sarà obbligatoria. Ci sono modi diversi per incentivarla. Siamo molto d'accordo con questo provvedimento.

Sottolineo l'importanza di imparare nel processo: monitorare l'impatto della Scatola nera sull'automobilista e sugli eventi, per regolare al meglio la materia, usare a pieno le informazioni raccolte come prove di dinamica e innovare un servizio che può moltiplicare la sua utilità, il suo valore. E può essere molto apprezzato.

Intanto la fiducia nel ruolo dell'Assicuratore è aumentata del 19%, secondo una ricerca di Eumetra Monterosa del luglio scorso. Si fida il 38% dei cittadini (delle banche, purtroppo, il 18%).

Guardiamo avanti. La Scatola nera dell'auto può favorire l'affermarsi di una Polizza 4.0 che consenta la interconnessione, ovvero l'informazione reciproca e l'assistenza in tempo reale, per i casi di incidente e per altre emergenze (meteorologiche, di traffico, di limitazione, di salute, di aggressione, di impegni e scadenze tecniche). Per la massima sicurezza e libertà di spostamento.

L'occasione è bella per scatenare la ricerca, rilanciare la concorrenza e sviluppare l'area "Famiglia", che è quella, nel confronto europeo, a più alto potenziale di crescita, mentre percepisce meno delle imprese l'utilità del servizio assicurativo. Alcune compagnie vi hanno già investito. Forse sono pronte a sorprendere il mercato.

La Scatola nera, dunque, come dispositivo con cui la sicurezza in auto può fare un salto di qualità a beneficio della famiglia: può mettere a sistema molte informazioni per realizzare una gestione positiva e personalizzata dello specifico rischio (valuta le situazioni, informa, risponde alle domande, agevola gli spostamenti, migliora gli stili di guida, personalizza la tariffa, previene ingorghi e incidenti, ricorda scadenze e impegni, protegge conducente, passeggeri e terzi interessati, e li indennizza o risarcisce, se succede, se è il caso). Una gestione a cui non sarà difficile accedere, in anticipo, anche dal telefono.

La Scatola nera taglia alla radice la possibilità di imbastire falsi incidenti e truffare le compagnie e tutti noi. Richiede però un particolare impegno degli operatori e una attivazione in tempo reale delle forze dell'ordine. Come sempre, capacità di innovazione e fantasia nelle soluzioni devono saper anticipare quelle del malaffare. Che, è facile immaginare, inventerà per la Scatola nera il corrispettivo delle cinture disegnate sulla maglietta...



E le tariffe? E' prevedibile una loro diminuzione verso standard europei, a cui peraltro ci stiamo avvicinando grazie alla riduzione degli incidenti.

Ora, la concorrenza, l'innovazione e la riduzione delle tariffe possono essere accelerate dalle scelte del Governo, supportato dall'IVASS, che fin qui ha fornito bellissime prove.

L'IVASS può valutare quando il mercato e le singole offerte (le polizze 4.0) raggiungono una struttura e un valore tali - in termini di informazione, prevenzione dei danni, assistenza in tempo reale, protezione di terzi - da meritare una fiscalità di vantaggio. Differenziare le tasse è un bel modo per premiare l'innovazione e i coraggiosi che la mettono in campo e che la scelgono. Così, la Politica parla chiaro e si schiera. E si lascia misurare. Così, il consenso affianca la concretezza e batte il populismo e la chiacchiera tre a zero.

Comunque, la tariffa, il premio, deve stare in buon equilibrio con il servizio offerto. Operatori e utenti lo devono sentire in equilibrio. Questo è il punto. Ne devono essere soddisfatti: il premio vale il servizio, devono poter dire. Il comparto potrebbe, allora, mettere in campo iniziative per valutare il grado di soddisfazione di operatori e automobilisti. Anche questa è innovazione. Riguarda le relazioni, che sempre più sono il cuore pulsante delle nostre attività. Sono le relazioni che ci formano, sostengono, risolvono i problemi e danno gioia. Ci fanno sorridere. Poniamole al centro: renderanno, come per incanto, etici e sostenibili i sottili rischi del nostro tempo. Per inciso: credo proprio non ci sia altro modo per misurarli.



di Francesco Bizzotto



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