mercoledì 17 maggio 2017

DDL CONCORRENZA SERVE DARE PIU’ RUOLO ALL’IVASS


PER NON PERDERE LA FIDUCIA
A fronte di normative illeggibili e di complessità bizantina prendersela con la burocrazia è inevitabile, ma segnala anche il sintomo preoccupante della scadente capacità legislativa del Parlamento

Del DDL Concorrenza abbiamo visto il lato in fiore: la Scatola nera nell'auto offre alle compagnie di Assicurazione l'occasione di innovare e andare incontro alla domanda degli utenti (più Servizio e assistenza; più informazione reciproca e Prevenzione dei danni). Valgono (la Scatola nera, l'Informazione e la Prevenzione), per la polizza RC Auto e per tutte le polizze. Nella RC Auto possono essere decisive per ridurre in modo drastico due fenomeni non più tollerabili: le frodi sui sinistri e le auto non assicurate (un milione, il 20%).

Certo che, a leggere l'articolato del DDL, si rischia al 90% di perdere la fiducia nel legislatore. La complessità formale e di lettura è insuperabile. Così non va. Capiamo l'esigenza di correttezza, ma il legislatore e la burocrazia stanno, in questo modo, velocemente segando il ramo su cui sono seduti. Non li seguiamo. Anche perché le incerte e confuse disposizioni che escono, devono poi trovare rimedio - ci viene detto - in iniziative amministrative sul campo artefatte, solo formali, inutili, logoranti il rapporto con l'utenza e costose.

Prendersela con la burocrazia è inevitabile. I competenti hanno responsabilità, e dovrebbero trovare strade alternative che rendano semplice, leggibile e praticabile la loro produzione. Dire noi a loro, sarebbe una sciocchezza. Ognuno sa di casa sua, ed è lui che può e deve innovare. Noi diciamo che non siamo per niente soddisfatti di questa burocrazia.

E c'è una responsabilità anche del Parlamento, che dovrebbe non pretendere di mettere le brache alla realtà (normare nel dettaglio) ma piuttosto orientare il comparto ascoltando bene le voci del reale, degli operatori, cogliendo tra queste le buone prassi (non inventarle, non fare ideologia) e premiandole con la visibilità e il sostegno. E anche con una fiscalità di vantaggio. Conquistando così (rischiando in concreto) il consenso dei cittadini.

Certo, forse servirebbe un DDL Concorrenza dedicato a ciascuno dei grandi comparti, dopo aver ascoltato e compreso le realtà e scelto un certo orientamento. Operazioni omnibus sono difficili. E qualche volta gli operatori hanno la sensazione che l'azione del Parlamento evidenzi una volontà vagamente punitiva del comparto assicurativo

Del comparto assicurativo, che svolge un ruolo economico e sociale sottostimato, diciamo che può raddoppiare il proprio mercato se innova, se va incontro alla domanda e passa dal prodotto (la polizza) al servizio di Gestione dei rischi (Valutazione, Prevenzione, Assicurazione). Questa è domanda di sicurezza attiva - cioè di libertà -, indispensabile se vogliamo reggere il peso attuale dei rischi (e quello aggiuntivo che sta dentro ogni nuova possibilità). Peraltro il comparto deve orientarsi alla Gestione dei rischi per poterli misurare e quindi assicurare. Infatti, la statistica (il passato) dice ormai poco del futuro.

Inseguire la crescita, esplorare le possibilità, senza una moderna attrezzatura di Gestione della Possibilità / Rischio sarebbe irresponsabile. Anche a termini delle norme in essere (ad esempio la 231/01). 
Proponiamo al Parlamento di stimolare la concorrenza assicurativa su questo terreno, che fa immediatamente qualità delle relazioni e informazioni reciproche. Prevenire costa la metà rispetto a risarcire, curare, indennizzare. E anche le frodi si riducono al minimo. Chi si orienta alla Gestione dei rischi (in sostanza: chi fa Informazione e Prevenzione) merita la riduzione delle tasse dal 22,25% al 10%.

L'IVASS ha ben operato su molte delicate questioni. Potrebbe assumere il ruolo di implementazione del merito di vantaggio fiscale che proponiamo. Anche valorizzando le molte soluzioni tecniche disponibili. Ad esempio i dispositivi che non consentono di mettere in moto l'auto se il tasso alcoolico del guidatore è superiore al consentito. Oppure il dispositivo che ci avverte se siamo vicini al colpo di sonno. Ormai la tecnica della sicurezza consente di ridurre il rischio di incidente in modo significativo. Favoriamola.

NETWORK ASSICURATORI LOMBARDIA


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