martedì 8 ottobre 2019

BONOMI (Assolombarda): NECESSARIA SVOLTA CIVILE


RIPARTIAMO DALL’IMPRESA

Gestire i rischi strategici (cyber, impresa, ambiente) e aprire alla democrazia economica

Leggo che c’è preoccupazione (dopo i fatti di Usa e Gran Bretagna) per le elezioni: si teme che pirati informatici influenzino il voto con false notizie; è un risvolto del rischio moderno, che va gestito come si deve fare con il cyber risk: giocare d’anticipo, coinvolgere, dare la parola e ascoltare. Gli esclusi covano rancore e si bevono tutto; dare acqua pulita. Intanto Politica, giornalisti e Magistratura si avvitano in duelli a volte esagerati, mentre il Governo fa miracoli per dare a tutti e non togliere a nessuno (e anche questo non ci torna: la Politica deve rischiare il consenso). Siamo un po’ sbigottiti, seppure abbiamo competenze e autonomia, manteniamo un 25% di giovani Neet e siamo disponibili a mediazioni alte degli interessi, tutti rispettabili. Vorremmo capire e contribuire. Alla Politica chiediamo di trovare il modo; di non limitarsi a spiegare, mediare e tutelare, e consumarsi in giochi tattici e di alleanze. Vorremmo vedere in campo idee nuove, visioni, ma – sappiamo – c’è di peggio.


Svolta civile: un’Italia nuova e più giusta dal basso, tutti insieme. Questo aspetta Milano. Merita un grande dibattito: aprirsi, esplorare, ascoltarsi, contaminarsi. Senza, non si va lontano, non si innova, non si fa qualità e fiducia; si declina. Vedo due temi grandi:

Democrazia industriale sostenibile e coinvolgente, per imprese belle e fortissime nel mondo.

-     Sostenibile significa gestire i rischi dell’intrapresa a partire dalle scelte strategiche, (formano i grandi rischi). Non vanno separate dai processi (prima gli affari, poi gestiamo i rischi). In Usa si è iniziato a parlarne con l’ERM (Enterprise Risk Management). Se questo cambio di passo lo fa l’impresa, lo fa anche la Politica. Limita, certo, la libertà d’impresa (la rende responsabile), ed è la via per invertire il trend del degrado: ridurre le molte forme di inquinamento e la probabilità di disastri (Cigni neri, impensabili) che deriva da strategie competitive isolate e azzardate. È il messaggio della Business roundtable Usa (181 ceo di grandi imprese: “creare valore per tutti gli stakeholder”).

-     Coinvolgente significa aprire al dialogo (parlarne, favorirlo) tra impresa e lavoro; motivare e accettare il conflitto di merito; scatenare elementi diffusi di cura, servizio, autodisciplina, creatività e innovazione; cioè di produttività e di riduzione del vasto stress da esclusione e non senso. Scegliere la via della valorizzazione del capitale umano, del suo concorrere (correre insieme e misurarsi per obiettivi condivisi); abbandonare la via della sola riduzione dei costi (il lavoro non è una merce), come del ribellismo e dell’antagonismo.

Istituzioni – Agenzie per il lavoro, per renderlo coinvolto e quindi dinamico, mobile e responsabile. Per farlo abbiamo due vie: quella tedesca (della cogestione nelle grandi imprese) che è rigida e non ha dato un bel segnale nella crisi del diesel; e quella graduale indicata dall’Europa (Politiche attive di formazione, accompagnamento e tutela). Possiamo provare a portare e gestire fuori dall’impresa le crisi produttive e il conflitto distruttivo, personale, di relazione. Servono Istituzioni di territorio partecipate dalle parti sociali. È la via positiva, basilare, che accetta il mercato e il conflitto, tende ad anticipare le crisi e massimizza motivazioni, interessi e contributi. Necessita di un dibattito e un sostegno ampi, e di qualche test: facciamolo a Milano. Aumenterà la capacità di far apprezzare nel mondo i nostri prodotti e servizi, città, tradizioni, sistemi d’impresa e stili di vita.

Messaggio per la Politica (per i Partiti) in questo contesto: cambiare, aprirsi sui grandi temi ai competenti e agli appassionati. Farlo in modo organizzato, continuativo; non episodico, spettacolare, manipolatorio. Le chiamate estemporanee alimentano la sfiducia.

Il coinvolgimento, la democrazia economica, il senso del lavoro (con annesse responsabilità) era domanda sociale in maturazione già negli anni ’70, il decennio delle lotte sindacali, che pochi (Carniti - Cisl e Trentin - Cgil) seppero vedere, osteggiati da molti partiti, catturati dal centralismo. Riprendiamo, insieme, il cammino.

Francesco Bizzotto – ottobre 2019

Nessun commento:

Posta un commento