Tabella nazionale delle Invalidità Permanenti gravi nella RC Auto:
sì, in una logica di sistema per risanare, rispettare, crescere
Molti passi in avanti sono stati fatti con il dialogo tra le parti delle società e del mercato, mentre rimangono posizioni di contrarietà e di incertezza che vanno valutate, ma che non devono bloccare il cambiamento.
Come per la Conciliazione, che peraltro ci riguarda molto da vicino, proviamoci: facciamo un test. Diamoci tempo un paio d'anni e poi verifichiamo. La democrazia nelle società complesse vive ed è credibile se sa darsi metodi di decisione veloci e aperti. La democrazia vince se è deliberativa. Discutere apertamente e decidere, lasciando spazio per le verifiche.
La tabella dunque s'ha da fare. Perché mette limite e ordine nella definizione dei capi d'indennizzo e del loro valore, e perché pone un freno alla sfrenatezza delle liti. La tabella sulle grandi invalidità dunque, si fa perché è giusta.
Eppure non si può procedere a bocconi. Serve avere l'occhio sul sistema. Agire con una rispettosa logica di sistema. Nessuno deve forzare la mano secondo interesse: sostenere ciò che gli fa comodo, ostacolare il resto.
Dato l'obbligo ad assicurarsi che condiziona il mercato, si richiede alle compagnie una sola cosa: che con le loro offerte sappiano soddisfare le articolate esigenze dei cittadini interessati.
Allora, mentre diamo atto alle compagnie di un positivo rapporto con l'Ivass e di un cambio di passo nel contrasto alle frodi e alle lievitazioni improprie dei sinistri, chiediamo loro di essere più disponibili rispetto al tema della confrontabilità delle polizze (quotare in trasparenza un unico testo base), e rispetto al tema Scatola nera. Questo dispositivo, che sarebbe bene fosse installato direttamente dal costruttore come sostiene anche l'Ania, è troppo importante in questa fase caotica. Le compagnie, come previsto dalla nuova norma di legge, devono attrezzarsi a predisporre nei loro listini anche la polizza con Scatola nera, assegnando a queste polizze uno sconto significativo e premiante. Va premiata la disponibilità dell'automobilista a rendersi a sua volta trasparente. E va rispettata la famiglia in difficoltà per la crisi.
Gli scopi della riforma e della tabella in questione ci sembrano identici: migliorare l'immagine e aprire allo sviluppo del mercato assicurativo, che è in ritardo e di cui i cittadini che cercano nuove sicurezze e si muovono con nuove libertà (nuovi rischi) hanno grande bisogno. C'è una forte domanda, espressa e latente, insoddisfatta. Il Paese ha bisogno di Assicuratori coraggiosi, saldi e innovatori. Nella RCA e ben oltre.
Gli obiettivi della riforma di sistema della RC Auto possiamo così riassumerli:
- bonificare il mercato (frodi, lievitazioni, auto scoperte, opacità d'offerta);
- personalizzare la tariffa RCA e unificarla dal Nord a Sud del Paese;
- rispettare le famiglie in difficoltà (per loro una tariffa al 50%!);
- avvicinare il servizio agli standard europei;
- sviluppare i molti altri servizi per le imprese e le famiglie.
Al Governo chiediamo di procedere con decisione sulla rotta tracciata.
Il previsto nuovo passaggio in Commissione parlamentare non comporti ritardi nella definizione della Tabella e della riforma.
Suggeriamo inoltre alla Commissione parlamentare di valutare, ascoltando anche il parere dell’ IVASS, di cui si apprezza la ritrovata credibilità, l'opportunità di istituire una conciliazione obbligatoria specifica per la RCA (le cui liti intasano il sistema giudiziario) e un sistema terzo di ricorrente misurazione della soddisfazione dell'utenza rispetto a questo importante servizio.
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