lunedì 16 dicembre 2024

UN ATTEGGIAMENTO CHE ANNEBBIA

“IL GRAVE ERRORE DI RIMANDARE POLITICHE AMBIENTALI SERIE”   

 [Perché le polizze di Assicurazione dei palazzetti hanno un'alta probabilità di essere fatte male?]

Tra virgolette il titolo di un articolo di Sergio Harari sul Corriere della sera (inserto Milano) del 10 dicembre. Mette il dito in una piaga: la Pianura padana e la Lombardia in primis non hanno (le Pubbliche Amministrazioni e i Partiti, la Politica) visione del futuro. Assolombarda, tempo fa, lo ha detto chiaro a Milano. Senza seguito. La Politica non indirizza, non orienta.

E, cosa succede? Succede che le corporazioni, i miopi interessi di parte – specialisti senza visione larga – si scatenano: premono sui decisori, argomentano e ricattano: “Se fai così, ti scordi il nostro voto”. E i decisori mediano aggiustano, pasticciano, soffrono, s’incartano.

È il destino della Politica? No, se questa cambia registro; se i Partiti si organizzano con trasparenza e “metodo democratico” (come da Costituzione) per gestire il potere, certo, e anche per sondare, capire, leggere la realtà e fare proposte di cambiamento che siano fondate, che abbiano il piede. Proposte di indirizzo, appunto. Magari mettendoci un carico di Rischio: una fiscalità di vantaggio.

Il consenso lo devono cercare sulla serietà, scientificità, forza e capacità di convincere delle loro idee, proposte, progetti (programmi di governo). Non su vaghe alleanze e promesse o, peggio, sulla confusa affermazione di diritti, che poi si fanno pretese e abbrutimento civile (come le richieste di indennizzo degli abusivi).

A Milano siamo ingolfati dal traffico e disorientati; il contado è rallentato nelle attività; temiamo i danni da inquinamento e cambiamento del clima. Manchiamo di orientamento e indirizzo, appunto.

I fenomeni atmosferici, ad esempio, hanno variabilità prevista fino a 400 volte, dicono da un decennio gli esperti. Dobbiamo mettere in conto eventi sia desertici sia polari (adesso: tormente e accumuli abnormi di neve e di ghiaccio). Il nostro costruire e gestire ne tiene conto (nel privato e nel pubblico)?

Ora, Governo e Lombardia hanno rinviato la discussione sulle nuove norme europee per ridurre l’inquinamento atmosferico. Hanno anche inserito una moratoria decennale, dice Harari. Dato questo indirizzo (ci pare un mettere la testa sotto la sabbia), scommettiamo che le polizze di assicurazione di PA, banche, Enti (palazzetti) non tengono conto del cambiamento dei rischi? Che assicurano bene i piccoli rischi e male i grandi rischi, quelli catastrofali? Decisive sono le scelte politiche.

Conclude Harari: questo atteggiamento che annebbia perché induce a rinviare e non decidere “è trasversale a destra e sinistra”. È il nostro modo di fare Politica? Pensiamoci.

Francesco Bizzotto 

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