ELLY SCHLEIN E IL PARTITO DI PROPOSTA
Elly Schlein ha detto (stando ai media): "Incontreremo rappresentanze degli Agricoltori e li ascolteremo". Questa apertura è un bel tratto del Pd e della sua leader.
Ma, cara Schlein, il Pd non dovrebbe avere Gruppi di ricerca specialistica che, con un lavoro continuativo, mettano in condizione questa parte politica – presente nella realtà qual è – di definirne un indirizzo di Governo?
Il Pd, questo voleva e doveva essere: Partito di proposta necessariamente radicato e quindi partecipato (democratico). Altrimenti, il fare Politica si riduce a tattiche di leader, alleanze e furbizie. Ciò che il Paese rifiuta.
Ad esempio noi Assicuratori del Pd di Milano (network.assicuratori.pd@blogspot.com) da molti anni osserviamo questo importante settore – da un punto di vista industriale e finanziario – e proponiamo il suo sviluppo e cambiamento. In due direzioni:
1° una più ampia Gestione dei Rischi, indispensabile sia alle compagnie per render misurati i Rischi, sia agli assicurati per ridurli, come vuole il buon senso e la legge (231/01);
2° la piena applicazione dell'indirizzo europeo che impegna le compagnie (investitori istituzionali da 12mila miliardi) a fare gli "investimenti infrastrutturali prospettici" previsti da Solvency II, per mettere in sicurezza i bilanci e anticipare i trend.
Peraltro, pare chiaro che solo 1° la Prevenzione dei danni su larga scala (una cultura) e 2° le infrastrutture materiali e sociali (il loro finanziamento) renderanno sostenibili le attività dell'uomo sul pianeta.
Di ciò c'è sia grande esigenza sia scarsa consapevolezza. Molti auguri a Schlein!
Francesco BIzzotto
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