CAMBIARE MODO DI FARE POLITICA.
Cambiare passo, innovare.
Organizzare le Competenze; fare proposte che abbiano buone fondamenta.
E Neri Marcorè gli chiede: Cosa dovrebbe fare la Sinistra
per riprendersi? Veltroni: Declinare bene, in chiaro i valori (la democrazia,
la libertà) e stare vicina ai bisogni delle persone.
Viste le elezioni in Argentina e Olanda, vista l'ombra di
Trump negli Usa, pensiamo non basti; urge cambiare, innovare. Cambiare il modo
di rappresentare i cittadini: meno deleghe e tutele, e più partecipazione
propositiva, responsabile. E come fare partecipazione? Proviamo a ridirlo.
Partire dal conoscere lo stato delle cose: i Partiti si
organizzino per studiare, capire la realtà e coglierne gli sviluppi maturi,
attesi, positivi. Per proporre un suo "dover essere" (politico) utile
a tutti e convincente. Poco contingente e chiacchierato. E se ci sarà
un'emergenza saranno pronti ad affrontarla.
I Partiti politici, per essere tali, devono avere al loro
interno strutture che, con continuità, facciano ricerca e proposte, secondo un
certo indirizzo. Dare spazio a competenti e appassionati che si misurino anche
da un punto di vista politico con realtà significative.
Fare Politica democratica significa proporre apertamente un
punto di vista di parte a base seria, scientifica, e concorrere (per il
consenso) con altri punti di vista. Bellezza della concorrenza!
Per togliere spazio alla disinformazione, al populismo
insensato e arrogante, al terrorismo e alla guerra. Per salvare la Democrazia e
mettere a terra i valori, ad esempio quelli "ESG" dell'Onu: Ambiente,
Inclusione sociale e Governance (decisioni e rischi condivisi). Per prepararci
a dovere alla stagione – ad alti rischi – dell'Intelligenza artificiale.
Ad esempio: i servizi assicurativi possono (ne
hanno bisogno) orientarsi alla Prevenzione dei danni. Basta dare un vantaggio
fiscale alle polizze che la fanno. La Prevenzione è l'unico modo in cui gli
Assicuratori possono valutare e quindi assicurare i grandi rischi (il loro core
business, oggi fuori controllo). Ed è condizione chiave di sostenibilità di
tutte le attività. Per inciso: prevenire i danni è responsabilità personale di
chi le organizza.
L'Europa ha sancito questo orientamento degli Assicuratori
con Solvency II che (per mettere in sicurezza i bilanci) li impegna a fare
"investimenti infrastrutturali prospettici". Ne abbiamo
parlato.
Culture vecchie e concreti interessi (a tutti i livelli,
spesso più in basso che in alto) resistono però a questo cambiamento chiave che
orienterebbe ad anticipare disastri, problemi, sprechi, come auspica a ogni
occasione il presidente Mattarella. Basta dare il giusto vantaggio ai bravi,
per indirizzare e cambiare il mondo. Un po' alla volta.
Ne siamo certi: Veltroni sarebbe d'accordo.
Francesco Bizzotto