martedì 12 settembre 2023

REGIONE LOMBARDIA/REFERENDUM SANITÁ

“Un giorno triste per la Lombardia: la maggioranza regionale fugge alle sue responsabilità e si trincera dietro la forma per paura del giudizio popolare”

 «Credo sia particolarmente grave che la maggioranza regionale “fugga” dal confronto con i cittadini rispetto la sanità» ha dichiarato l’On.le Gian Antonio Girelli in seguito al voto di oggi del consiglio regionale lombardo in merito al referendum sulla sanità. «Che sempre più, anche in Lombardia, il servizio sanitario sia deficitario è ormai evidente. È oramai opinione diffusa che liste d’attesa infinite, mancanza di medici di famiglia, calo della prevenzione, mancata presa in carico di patologie emergenti, imbarazzante confusione nel governo della sanità siano la dimostrazione di un modello che non funziona - prosegue Girelli - Verificarlo con i cittadini è una richiesta più che legittima, un esercizio di democrazia. Ancora una volta la maggioranza regionale fugge alle sue responsabilità d’abilità e si trincera dietro la forma, forzata, per paura del giudizio popolare. Su questo il PD insisterà senza timore, portando la protesta tra i cittadini perché quello che si sta consumando è il disconoscimento dell’art.32 della costituzione, è il Piano Sanitario Nazionale, è l’idea di diritto universale alla cura. Su questo non c’è mediazione che tenga. C’è solo il pretendere i principi di uguaglianza indipendentemente dalle possibilità economiche delle persone e dei territori nei quali esse vivono. Per questo credo sia un giorno particolarmente triste per la Lombardia»

On.le Gian Antonio Girelli (PD), membro della XII Commissione Affari Sociali della Camera

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