“Un giorno triste per la Lombardia: la maggioranza regionale fugge
alle sue responsabilità e si trincera dietro la forma per paura del giudizio popolare”
«Credo sia particolarmente grave che la maggioranza regionale
“fugga” dal confronto con i cittadini rispetto la sanità» ha
dichiarato l’On.le Gian Antonio Girelli in seguito al voto di oggi del
consiglio regionale lombardo in merito al referendum sulla sanità. «Che
sempre più, anche in Lombardia, il servizio sanitario sia deficitario è ormai
evidente. È oramai opinione diffusa che liste d’attesa infinite, mancanza di
medici di famiglia, calo della prevenzione, mancata presa in carico di
patologie emergenti, imbarazzante confusione nel governo della sanità siano la
dimostrazione di un modello che non funziona - prosegue Girelli - Verificarlo
con i cittadini è una richiesta più che legittima, un esercizio di democrazia.
Ancora una volta la maggioranza regionale fugge alle sue responsabilità
d’abilità e si trincera dietro la forma, forzata, per paura del giudizio
popolare. Su questo il PD insisterà senza timore, portando la protesta tra i
cittadini perché quello che si sta consumando è il disconoscimento dell’art.32
della costituzione, è il Piano Sanitario Nazionale, è l’idea di diritto
universale alla cura. Su questo non c’è mediazione che tenga. C’è solo il
pretendere i principi di uguaglianza indipendentemente dalle possibilità
economiche delle persone e dei territori nei quali esse vivono. Per questo
credo sia un giorno particolarmente triste per la Lombardia»
On.le Gian Antonio Girelli (PD), membro della XII Commissione
Affari Sociali della Camera
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