domenica 15 gennaio 2023

POLITICA

UN MODO NUOVO DI FARLA!

Un modo scientifico, trasparente, di parte. Per una Politica all'altezza della ricchezza, complessità e autonomia della società

Serve, alla Sinistra, un modo nuovo di far Politica: che agganci "le forze vive del Paese", crei consenso e si differenzi rispetto al "latente spirito antiscientifico" della destra (Mario Lavia su Linkiesta del 10 cm). 

Lo aveva intuito, e sofferto, Bruno Trentin (La libertà viene prima, Ediesse, 2017, p. 118): 

"Dare corpo a un nuovo modo di fare politica e a una competizione progettuale", contro "la politica intesa come scienza dell'occupazione dello Stato, come alchimia di schieramenti o al meglio come tattica di transizione". 

In attesa di una bella Destra, serve una Sinistra amica della scienza, che guardi con entrambi gli occhi: sia atlantista ed europeista, per l’economia di mercato e la giustizia sociale, garantista e rispettosa delle diversità, in ricerca e radicata nella pratica. 

Per rinnovare la Politica, pensiamo prima ai contenuti, al merito scientifico (idee e proposte) e dopo alle alleanze e alle tattiche. Non il contrario, com'è da sempre. Diciamolo. 

Se la Sinistra aggancia la realtà delle cose, giunge facilmente a "una forte proposta di governo, unitaria, moderna, nazionale", capace di convincere sia a Sinistra sia tra i conservatori più attenti, dice Lavia (idem). 

Qual è il nodo? L'organizzazione, ci sembra. Dare ruolo e poteri a strutture di parte politica (di Partito) in ricerca parziale, specialistica. Ovviamente, con un progetto, un indirizzo, un lavoro trasparente e uno stretto render conto. Non fare lobby; fare Politica. Una Politica all'altezza delle lobby, della ricchezza, complessità e autonomia della società.

Francesco Bizzotto

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