Una buona
manovra, migliorabile
Accantonamenti previdenziali e investimenti speculativi
non sono la stessa cosa
La Legge di Stabilità 2015 del Governo, che ammonterà a
complessivi 36 miliardi di euro, in discussione in Parlamento è certo meritevole
complessivamente di apprezzamento e sostegno, perché è una manovra di
espansione finanziata in prevalenza con la lotta agli sprechi e all’evasione
fiscale. La ripresa dello sviluppo e il
sostegno all’occupazione stabile sono obiettivi da anteporre al rispetto rigido
dei vincoli di bilancio, per la prima volta concordata in Europa, pur nel
rispetto dei parametri disavanzo / Pil.
In questo contesto l’aumento della tassazione della previdenza
integrativa con l’aliquota sulle rendite dei Fondi pensione che passa
dall'11,5% al 20%, e con l’aumento dall’11% al 17% di quelle sulle prestazioni
previdenziali erogate ai pensionati risulta oltreché dolorosa, francamente
incomprensibile proprio rispetto alle dichiarazioni fatte da questo esecutivo
in tema di politiche in favore delle future generazioni (Sa pure di bizzarria burocratica il rosario
delle aliquote!).
Ci sembra sbagliato e iniquo equiparare l'accantonamento
volontario di risparmio per costituire il secondo pilastro integrativo
della previdenza pubblica, a quello finalizzato alla rendita finanziaria
speculativa (e analoga valutazione si deve fare anche per la copertura assicurativa
del rischio di morte).
Un argomento insostenibile è quello che vorrebbe il
provvedimento finalizzato ad allineare il nostro sistema a quello europeo:
peccato che quasi solo in Italia si
tassano le risorse di previdenza integrativa sia in fase di accantonamento, che
di prestazione. Quantomeno si decida di tassare una volta sola e con una
aliquota incentivante!
Siamo certi che dall’audizione delle parti sociali e dal
confronto parlamentare verrà una soluzione più attenta al futuro delle giovani
generazioni e alla necessità di non
penalizzare il risparmio previdenziale, le cui riserve possono essere un utile
strumento anche per finanziare investimenti di lungo termine in infrastrutture.
Nessun commento:
Posta un commento