“Ferma l’auto guadagni i mezzi”
Un premio ai comportamenti
virtuosi che avvantaggiano l’intera comunità.
Vede finalmente la luce un progetto per cui il Network degli Assicuratori si è fatto
promotore collaborando alla stesura del progetto insieme al Comune di Milano.
Milano, negli ultimi anni, ha sviluppato una forte tendenza alle
nuove forme di mobilità, alcune proposte dalla pubblica amministrazione (bike
sharing e EQ-Sharing) altre sviluppate da multinazionali (Car2Go, Enjoy, Twist,
Uber) .
Alcune di queste sono già un successo in termini di utilizzo e
in termini di business, altre invece, come EQ-Sharing, hanno mostrato alcuni
limiti operativi a cui si sta cercando di mettere mano prolungando la fase
sperimentale.
Ma la sperimentazione vuole anche questo: l’innovazione include
il rischio non come elemento di negatività ma come opportunità per migliorare
le idee, i prodotti e i servizi.
Il progetto “Ferma l’auto
guadagni i mezzi” è una nuova iniziativa sperimentale che vede, finalmente,
una collaborazione pubblico-privato per la promozione dell’utilizzo consapevole
del veicolo privato.
Il Comune di Milano ha avviato a Luglio un bando aperto a Compagnie Assicurative per un progetto che ha
come obiettivo premiare i cittadini che non utilizzeranno il veicolo durante il
vigore dell’Area C.
UnipolSai è l’unica che ha risposto al bando del Comune alla
luce dell’elevata diffusione di scatole nere sui veicoli dei propri assicurati.
Qual è il meccanismo?
A tutti i proprietari di veicoli che vivono a Milano e che hanno
la polizza in scadenza nel periodo che va dall’11 novembre all’11 febbraio la
Compagnia UnipolSai offre la possibilità di stipulare una polizza RC Auto con
scatola nera aderendo all’iniziativa che rimborserà il costo di un biglietto
ATM (Azienda Trasporti Milanesi) tutti i giorni che non utilizzeranno il
veicolo durante il vigore dell’Area C.
Il limite massimo è di €30 ed equivale a 20 giorni di fermo del
veicolo nei tre mesi di durata dell’iniziativa.
Non sarà la soluzione alla crisi economica ma è un segnale di
attenzione a comportamenti virtuosi che avvantaggiano l’intera comunità. È una
sperimentazione che offre all’amministrazione e al mondo del privato valutare
il livello di sensibilità del cittadino su queste tematiche. Se poi sarà un
successo si potrà replicare e ampliare l’offerta, se invece non avrà seguito si
potranno trarre interessanti spunti su come il cittadino vive la propria città
e considera le priorità e gli interessi nella gestione della mobilità.
Monitoreremo il progetto verificandone i risultati, ma essere
partiti è già una buona notizia.
Milano, su questi temi, si propone come innovatore e in vista di
Expo questo può solo essere un punto di vantaggio.
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