giovedì 13 novembre 2014

A Milano intesa pubblico / privato per l’utilizzo consapevole dell’auto privata


“Ferma l’auto guadagni i mezzi”

Un premio ai comportamenti virtuosi che avvantaggiano l’intera comunità.

Vede finalmente la luce un progetto per cui il Network degli Assicuratori si è fatto promotore collaborando alla stesura del progetto insieme al Comune di Milano.

Milano, negli ultimi anni, ha sviluppato una forte tendenza alle nuove forme di mobilità, alcune proposte dalla pubblica amministrazione (bike sharing e EQ-Sharing) altre sviluppate da multinazionali (Car2Go, Enjoy, Twist, Uber) .

Alcune di queste sono già un successo in termini di utilizzo e in termini di business, altre invece, come EQ-Sharing, hanno mostrato alcuni limiti operativi a cui si sta cercando di mettere mano prolungando la fase sperimentale.

Ma la sperimentazione vuole anche questo: l’innovazione include il rischio non come elemento di negatività ma come opportunità per migliorare le idee, i prodotti e i servizi.

Il progetto “Ferma l’auto guadagni i mezzi” è una nuova iniziativa sperimentale che vede, finalmente, una collaborazione pubblico-privato per la promozione dell’utilizzo consapevole del veicolo privato.

Il Comune di Milano ha avviato a Luglio un bando aperto a Compagnie Assicurative per un progetto che ha come obiettivo premiare i cittadini che non utilizzeranno il veicolo durante il vigore dell’Area C.

UnipolSai è l’unica che ha risposto al bando del Comune alla luce dell’elevata diffusione di scatole nere sui veicoli dei propri assicurati.

Qual è il meccanismo?

A tutti i proprietari di veicoli che vivono a Milano e che hanno la polizza in scadenza nel periodo che va dall’11 novembre all’11 febbraio la Compagnia UnipolSai offre la possibilità di stipulare una polizza RC Auto con scatola nera aderendo all’iniziativa che rimborserà il costo di un biglietto ATM (Azienda Trasporti Milanesi) tutti i giorni che non utilizzeranno il veicolo durante il vigore dell’Area C.

Il limite massimo è di €30 ed equivale a 20 giorni di fermo del veicolo nei tre mesi di durata dell’iniziativa.

Non sarà la soluzione alla crisi economica ma è un segnale di attenzione a comportamenti virtuosi che avvantaggiano l’intera comunità. È una sperimentazione che offre all’amministrazione e al mondo del privato valutare il livello di sensibilità del cittadino su queste tematiche. Se poi sarà un successo si potrà replicare e ampliare l’offerta, se invece non avrà seguito si potranno trarre interessanti spunti su come il cittadino vive la propria città e considera le priorità e gli interessi nella gestione della mobilità.

Monitoreremo il progetto verificandone i risultati, ma essere partiti è già una buona notizia.

Milano, su questi temi, si propone come innovatore e in vista di Expo questo può solo essere un punto di vantaggio.  

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