Serve più che mai una legge per l’assicurazione
“Emergenze permanenti”
“Quante L’Aquila, quante Emilia e basso mantovano sono necessarie perché il
Governo prenda in mano la situazione e si preoccupi dei propri cittadini?
Chiediamo a Parlamento, Governo e Regioni: fate qualcosa, ma fatelo subito, date ai cittadini un segnale, il
silenzio su questo tema oggi è politicamente e moralmente colpevole! “
Questo scrivevamo il 25 giugno del 2013
sul nostro Blog (cui rimandiamo).
Ed oggi in un mese di novembre fra più disastrosi
di sempre per eventi atmosferici estremi, assistiamo all’inadeguatezza delle
istituzioni a far fronte alle “emergenze permanenti”.
Manca un una sistema capace di affrontare
in via permanente le calamità naturali come avviene in gran parte del mondo: un sistema di
collaborazione pubblico / privato.
Nonostante i molti studi e convegni abbiano
già da tempo individuato i pro e i contro dei modelli francese, inglese,
spagnolo, giapponese, …. ungherese,
rumeno, turco, le proposte di legge restano nei cassetti del Parlamento!
Il Governo con lo “Sblocca Italia” ha finalmente messo mano al cronoprogramma degli
investimenti delle risorse spesso stanziate da anni e mai impiegate anche per la salvaguardia
del territorio, della tutela dei cittadini del patrimonio edilizio.
Si sta prendendo consapevolezza
che il consumo indiscriminato di suolo e la politica dei condoni edilizi hanno implicazioni
criminali.
Si faccia dunque un passo avanti anche
nella legislazione in materia di assicurazione delle catastrofi naturali.