In particolare per il nostro settore la mancata approvazione del decreto crescita bis, già approvato in Senato, significa vanificare a danno dei cittadini consumatori importanti provvedimenti avrebbero un effetto positivo sul mercato: la libertà di collaborazione fra intermediari, nell’interesse del cliente; lo standard minimo di polizza RCA, per un confronto oggettivo e certificato tra le offerte; l’abolizione del tacito rinnovo RCA , per favorire la mobilità degli assicurati; l'home Insurance per una maggiore trasparenza nei rapporti compagnia-assicurato;il sistema normativo e regolamentare per il contrasto alle frodi.
Auspichiamo pertanto che il decreto venga inserito fra i provvedimenti da salvare perché possono portare benefici alla concorrenza e alla crescita del mercato.
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