martedì 14 maggio 2013

RCA: scatola nera e testo standard.


Bene semplificare, ma per aumentare la pluralità dell’offerta.

E’ in atto un forte pressing ad opera di una parte del mondo assicurativo, di alcune  imprese produttrici di scatole nere e di associazioni dei consumatori verso il governo Letta perché riconsideri alcune iniziative del precedente esecutivo in materia di offerta dell’assicurazione obbligatoria RCA.
Senza entrare nel dettaglio delle richieste di revisione, certamente legittime, ci sembra però doveroso richiamare l’attenzione dei nuovi governanti alla salvaguardia dello spirito dei decreti approvati l’anno scorso dal Parlamento.
In particolare ricordiamo che il fine ultimo di tali iniziative è quello di ridurre il costo della polizza RC Auto tramite, da un lato, il contrasto alle frodi e, dall’altra, una maggiore semplicità di comparazione delle offerte.
Tutto questo tramite, rispettivamente, l’utilizzo diffuso (mutualità) di una scatola nera sufficientemente evoluta (accelerometro e GPS) e la realizzazione di testo standard di condizioni per il comparatore presente sul sito del Ministero dello Sviluppo.
Il buon lavoro svolto finora dal Parlamento sulla materia complessiva comincia a dare i primi frutti in termini di riduzione dei costi sui bilanci delle famiglie, si parla già di un – 5% in pochi mesi e si ritiene che con le norme a regime si possa scendere almeno del 20%.
Ma per non arrestare questa inversione di tendenza è necessario mantenere fermo l’impianto della riforma.