mercoledì 4 marzo 2015

"DDL CONCORRENZA" E SETTORE

Recepite le indicazioni dell’Agcom per favorire la concorrenza

Provvedimenti che vanno nella direzione giusta.

Finalmente con il disegno di legge Concorrenza vedono la luce provvedimenti da lungo tempo attesi che sembrano andare nella giusta direzione, sia perché adempiono ad un obbligo di legge rispetto alle segnalazioni dell’autorità per la concorrenza, sia perché si tenta di completare e razionalizzare una attività legislativa che dal 2012 ha investito e, a ondate successive, sommerso di norme e decreti il settore della rc auto, ma con un beneficio ancora troppo modesto per gli assicurati.

Ora c’è da sperare in un rapido iter parlamentare e soprattutto in uno scatto di passo nell’emanazione ministeriale dei relativi decreti e regolamenti applicativi perché, giova ricordarlo, sono ancora in parte rimasti inattuati interventi legislativi datati 2012.

Giudichiamo complessivamente positivi i punti affrontati, in particolare:
La valorizzazione del preventivatore Ivass e del contratto base rca in fase di proposta, che determina una trasparenza dell’offerta che favorirà la proposizione consulenziale, orientando le iniziative commerciali degli intermediari a un servizio realmente a misura del cliente assicurato.

Positiva è anche la previsione di sconti sul premio che incentivano l’installazione delle scatole nere e in generale i comportamenti virtuosi sotto il profilo del contenimento dei rischi e dei costi risarcitori connessi; quali: sottoporre il veicolo a ispezione preventiva; installare meccanismi elettronici che bloccano l'avvio del motore se il conducente ha un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge; rinunciare alla cedibilità del diritto al risarcimento danni; accettare preventivamente la riparazione del danno presso officine e carrozzerie convenzionate con la compagnia.

Si torna finalmente a proporre il compimento del codice delle assicurazioni con l’attuazione della tabella per le macrolesioni.

Bene anche l’impegno al contrasto alle frodi con provvedimenti che mirano a colpire le fabbriche di falsi sinistri, il cui costo grava sugli assicurati onesti.
Certo crea sconcerto che la banca dati antifrode e la dematerializzazione del contrassegno dopo oltre due anni dall’avvio dei lavori non siano ancora operativi!

Siamo certi che in sede di conversione, anche con l’audizione delle parti in causa, si perfezioneranno alcuni aspetti controversi che, pur non inficiando la validità delle scelte, potrebbero creare difficoltà applicative e ostacoli allo sviluppo del servizio al cliente.

Per parte nostra, oltre a sollecitare il testo base rca che attendiamo dal 2012, ne segnaliamo due:

art.132-ter: sconti. E’ opportuno precisare che gli sconti previsti per le condizioni citate, si applicano alla garanzia del testo base della sola RC Auto obbligatoria (e non a tutta la polizza, comprendente spesso anche garanzie non rca).
 
art.145-bis, punto 5. Si deve lasciare la possibilità alle Compagnie di evolvere il livello di servizio rivolto al cliente. Dietro espressa autorizzazione del cliente, le Compagnie mette a disposizione del cliente servizi innovativi legati all’utilizzo dei dati provenienti dalla scatola nera (a titolo esemplificativo: sapere dove è parcheggiata l’auto, inserire un avviso di superamento della velocità massima consentita, un avviso di aver raggiunto la destinazione prefissata, un avviso di scarso livello di carica della batteria, avviso meteorologico, etc)