Bene le nuove misure del Governo sulle assicurazioni
a favore del consumatore e per il contrasto delle frodi
Salutiamo con favore il nuovo intervento sul settore assicurativo da parte del Governo che conferma la direzione di marcia già indicata con la legge di primavera sulle liberalizzazioni.
Si consolidano le basi per un nuovo scenario di mercato in cui le imprese devono accentuare l’ innovazione del prodotto-servizio e gli intermediari devono valorizzare la professionalità in termini di consulenza al cliente – assicurato.
La concentrazione del settore è emblematica: il 70% è nelle mani dei primi tre gruppi assicurativi; i 18 miliardi di raccolta nazionale premi RCA rappresentano il 54% del totale della raccolta danni. La tariffa RCA in Francia è quasi la metà (il 56%) della nostra e il Governo ha preso il toro per le corna!
Tutti sono chiamati ad operare affinché si dispieghi la potenzialità finora compressa del mercato assicurativo, che con il ritorno alla crescita sappia porsi al servizio della ricostruzione del Paese:
1) Sulla libertà di collaborazione fra intermediari auspichiamo che il “sistema settore” si adegui con intelligenza e creatività; non si inneschino furbizie di sorta, come già accaduto in passato; per questo chiediamo alle imprese e ai sindacati di settore di cancellare accordi con le reti che a fronte di compensi remunerativi blocchino la libera collaborazione. E’ significativo che tutte le associazioni delle reti distributive abbiano accolto con favore il provvedimento, mentre ancora una volta l’Ania manifesti con livore la sua opposizione chiudendo il suo comunicato con un volgare avvertimento intimidatorio al Governo.
La stessa ottusa opposizione di quattro anni orsono, che ha colpevolmente bloccato la modernizzazione del settore. Per fortuna i tempi sono cambiati e molte imprese hanno già avviato rapporti di collaborazione con gli intermediari su basi di apertura alla concorrenza del mercato.
2) Bene l’abolizione del tacito rinnovo RCA per tutti, che accompagnata all’obbligo dei tre preventivi, di cui auspichiamo l’attesa regolamentazione, e alla libertà di collaborazione favorisce la trasparenza e la concorrenza;
3) Importantissima la decisione da tempo richiesta di far quotare con criteri omogenei un testo standard RCA, che con il potenziamento del preventivatore ministeriale (tuopreventivatore Isvap), potrà costituire un utile strumento di apertura del mercato; chiediamo che le quotazioni pubblicate sul sito Isvap siano rispettate e non scontabili: il premio sia tecnico e non nasconda strategie commerciali poco attinenti all’obbligatorietà di legge;
4) Sulla lotta alle truffe esprimiamo soddisfazione per l’attribuzione del compito all’Ivass, con la gestione delle banche dati e la segnalazione di anomalie all’autorità giudiziaria,in coerenza con legge 27 che impone alle compagnie di fare una seria lotta ai costi impropri e alle truffe, chiedendo loro di denunciare i casi sospetti, di quantificarne il beneficio economico nei loro bilanci e di sottoporsi al controllo dell’Ivass. Obbliga inoltre alle compagnie ad offrire e diffondere la Scatola nera che registra i fatti e riduce drasticamente truffe e abusi. Così gli onesti non pagano per i furbi. Azioni concrete che in un paio di anni possono ridimensionare notevolmente le frodi.
In questo modo il governo ha affermato che truffe e costi impropri non sono un fenomeno solo esterno, da combattere con azioni separate rispetto alla prassi quotidiana delle imprese. Riguarda invece anche i comportamenti delle compagnie e di tutta la filiera del sinistro. Le compagnie non vogliono vedere e affermano che il problema è solo dell'utenza. Ecco perché sostengono una Agenzia ad hoc … Non sarà che questi soldi siano pensati per qualche poltrona in più? Il sospetto è più che un sospetto …
Bene ha fatto il Governo ad eliminare questi alibi e questi sospetti.